CEDAM GROUP

I

CEDAM GROUP

I

SERVIZI ALLE IMPRESE

MEDICINA DEL LAVORO

Il modello organizzativo CEDAM consente di garantire un presidio capillare per tutte le attività di supporto necessarie ed in particolare:
  • Elaborazione del piano di sorveglianza sanitaria;
  • Assistenza per l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi;
  • Assistenza nei rapporti con gli organismi di vigilanza;
  • Assistenza nelle attività di analisi e monitoraggio ambientale;
  • Assistenza nell’esame di schede tossicologiche di prodotti utilizzati;
  • Collaborazione alle attività di informazione e formazione;
  • Rilevazione dei dati biostatistici (risultati anonimi e collettivi degli accertamenti clinici e strumentali effettuati) da fornire in occasione delle riunioni periodiche;
  • Riunioni periodiche con il Datore di Lavoro e con il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
  • Supporto nella definizione del migliore inserimento lavorativo delle persone assunte nelle categorie protette, nella concessione del telelavoro, nell’esame delle richieste di trasformazione del tempo di lavoro;
  • Supporto nella definizione delle modalità di applicazione e di controllo di limitazioni o prescrizioni allo svolgimento della mansione lavorativa;
  • Supporto nell’esame dei casi di infortunio;
  • Visite periodiche degli ambienti di lavoro
  • Visite specialistiche di secondo livello, ove necessario, presso il nostro poliambulatorio
  • Esami di laboratorio in materia di tossicologia forense e verifica assenza di tossicodipendenza per le mansioni a rischio (con delibera regionale n°1009 del 22/06/2010)

Nomina del Medico Competente che, in collaborazione con la struttura dell’Azienda, supporta il Datore di Lavoro nelle incombenze relative al rispetto del D.Lgs. 81/08 collegate alla sua attività di Medico Competente.

Viene eseguito il sopralluogo specialistico in azienda, a cura del medico competente, che permette la raccolta delle informazioni riguardanti i fattori di rischio presenti in relazione a tutte le mansioni aziendali e la determinazione di un protocollo medico specifico. Già in questa fase può essere necessario il coinvolgimento di altro personale specialistico sia medico che tecnico.

Sulla scorta del protocollo sanitario viene messo a punto un piano di lavoro dell’esecuzione degli accertamenti sanitari, per i lavoratori in forza, secondo le mansioni esercitate. Vengono quindi organizzati gli appuntamenti, secondo modalità e un calendario concordati con l’azienda, e ritagliati sulle sue esigenze. Si tratta del programma degli appuntamenti delle visite, degli esami e dei sopralluoghi da eseguire.

Il medico competente partecipa alle riunioni periodiche ai sensi del D.Lgs. 81/08.

Visite preventive

  • Visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica.

Visite periodiche

  • Visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l’anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio.

Visite a richiesta del lavoratore

  • Qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

Visita medica per cambio mansione

  • Visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l’idoneità alla mansione specifica.

Visita medica per cessazione rapporto di lavoro

  • Visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.

Consulenze medico-specialistiche

  • Vengono organizzate ed erogate direttamente presso CEDAM le consulenze medico-specialistiche richieste dal medico competente, nonché altre consulenze di tossicologia forense.

Esami di laboratorio

  • Le visite mediche comprendono anche gli esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico competente. Nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento, le visite sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.
In occasione della prima visita viene compilata la cartella sanitaria e di rischio, ai sensi del D. Lgs. 81/08 che potrà essere tenuta in azienda o data in custodia al Medico Competente.
Il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche, esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:
  • a) idoneità;
  • b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
  • c) inidoneità temporanea;
  • d) inidoneità permanente.

SICUREZZA SUL LAVORO

A seguito di un contratto di consulenza in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro un consulente, designato da CEDAM Group, supporterà il datore di lavoro nello svolgimento delle attività richieste dalla normativa; tale contratto ha durata minima di due anni rinnovabile di anno in anno e accorda uno sconto sulle altre prestazioni richieste nel campo della sicurezza, igiene industriale ed ambientale. Nell’applicazione del contratto, il consulente svolgerà le seguenti attività:
  • 1. Analisi degli ambienti di lavoro attraverso un’indagine finalizzata alla:
a) Individuazione delle fonti di pericolo derivanti dall’attività lavorativa e alla predisposizione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente e sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale (ad eccezione di eventuali indagini strumentali). b) Verifica degli ambienti di lavoro, macchine, attrezzature con particolare riferimento a:
  • Segnaletica di sicurezza
  • Postazioni di lavoro e di passaggio
  • Difesa contro gli incendi
  • Protezione e dispositivi di sicurezza di macchine ed attrezzature
  • Mezzi ed apparecchi di sollevamento e trasporto
  • Impianti ed equipaggiamenti elettrici
  • Manipolazione, utilizzazione e conservazione di prodotti pericolosi o nocivi
  • Dispositivi di protezione individuali c) Verifica generale, non strumentale, della rispondenza degli ambienti di lavoro di cui al Titolo II e Allegato IV del D.lgs. 81/08. d) Verifica della presenza della documentazione attinente a: Impianti di messa a terra Impianti elettrici antideflagranti Certificazione ATEX (rischio atmosfere esplosive) Impianti ed apparecchi di sollevamento Certificato di prevenzione incendi e) Assistenza nella realizzazione della documentazione amministrativa richiesta dagli organi di controllo.
  • 2. Elaborazione del DOCUMENTO di VALUTAZIONE DEI RISCHI (DVR) ai sensi dell’art. 17, c. 1, lett. a) D.lgs. 81/08 e successivo aggiornamento contenente i seguenti fattori:
Luoghi di lavoro Mansioni Macchine ed attrezzature Dispositivi di protezione individuale Segnaletica di sicurezza sul lavoro I rischi per la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto I rischi per i lavoratori minorenni Attrezzature munite di videoterminali Agenti chimici Rischi organizzativi ed aziendali Misure di prevenzione e protezione e programma di attuazione Assegnazione delle responsabilità di attuazione delle misure di prevenzione e protezione
  • 3. Valutazione preliminare circa la necessità di effettuare indagini specifiche (eventualmente strumentali), da concordare separatamente, dei seguenti rischi:
Movimentazione manuale carichi Agenti cancerogeni e mutageni Amianto Agenti biologici Rumore Vibrazioni meccaniche Campi elettromagnetici Radiazioni ottiche artificiali Atmosfere esplosive (ATEX)
  • 4. Individuazione dei dispositivi di protezione individuale da fornire ai lavoratori attraverso l’analisi e la valutazione dei rischi presenti negli ambienti di lavoro.
  • 5. Partecipazione alle riunioni periodiche in materia di tutela della salute e di sicurezza (art. 35 D.lgs. 81/08).
  • 6. Predisposizione ed attuazione delle riunioni di informazione sui rischi aziendali e specifici delle mansioni lavorative (art. 36 D.lgs. 81/08) per i lavoratori e i preposti, ove necessario. Tale informazione verrà inoltre effettuata ogni qualvolta si verrà informati delle seguenti situazioni:
a) Assunzione di nuovi lavoratori b) Trasferimento o cambiamento di mansione c) Introduzione di nuove attrezzature di lavoro, di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi
  • 7. Verifica della documentazione comprovante l’avvenuta formazione dei lavoratori e dei preposti.
  • 8. Verifica della rispondenza alla normativa di sicurezza delle procedure di lavoro redatte dalla committenza.
  • 9. Approntamento, per ogni macchina e attrezzatura che lo necessitino, di apposite istruzioni, che mettano i lavoratori in grado di usarle in modo idoneo e sicuro in conformità al libretto di istruzioni.
  • 10. Indagini dirette ad accertare le cause e le circostanze degli infortuni sul lavoro, suggerimenti circa i provvedimenti più idonei a rimuovere eventuali carenze e verifica della idoneità degli interventi adottati.
  • 11. Assistenza tecnica in occasione di sopralluoghi ispettivi da parte degli organismi competenti in materia.
  • 12. Fornitura della modulistica necessaria per gli obblighi amministrativi (nomine delle figure aziendali, elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – RLS -, registro degli esposti ai cancerogeni, fornitura dei dispositivi di protezione individuali – DPI -, lettera di diffida ai lavoratori, lettera di avvenuta formazione, piano operativo per la sicurezza – POS -, documento unico di valutazione dei rischi interferenti – DUVRI -, etc.).
  • 13. Scadenzario degli adempimenti legislativi.
  • 14. Informazione sulle nuove normative in materia di sicurezza e predisposizione degli adempimenti relativi.
  • Studio delle attività comportanti movimentazione manuale di carichi (MMC) con relativa quantificazione degli indici di sollevamento mediante metodologia Niosh; traino e spinta metodologia Snook – Ciriello.

 

  • Valutazione dei movimenti ripetitivi degli arti superiori mediante metodologia Ocra.

 

  • Determinazione degli inquinanti aerodispersi negli ambienti di vita e di lavoro tra cui:


a) Polveri totali e frazioni respirabili
b) Sostanze organiche volatili (SOV)
c) Fibre di amianto
d) Gas, fumi e nebbie

  • Microclima:


a) Indagini microclimatiche negli ambienti di lavoro
b) Valutazione degli indici di stress, strain e comfort termico

  • Illuminotecnica:


a) Indagini fotometriche negli ambienti di lavoro (illuminamento, luxmetria, etc.)
b) Analisi delle postazioni di lavoro ai videoterminali
c) Miglioramento degli ambienti di lavoro

  • Valutazione della qualità dell’aria negli edifici:


a) Analisi microbiologiche
b) Analisi chimiche degli inquinanti indoor

  • Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti:


a) Analisi strumentali per la determinazione della radioattività naturale (radon) e dell’inquinamento con sostanze radioattive
b) Analisi strumentali per la determinazione delle radiazioni ottiche artificiali (ROA)
c) Analisi e determinazione di campi elettromagnetici statici

  • Rumore:


a) Indagini fonometriche per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori al rumore
b) Indagini fonometriche per la valutazione dei livelli di rumorosità negli ambienti esterni ed abitativi
c) Indagini fonometriche per la valutazione dei livelli sonori degli impianti elettroacustici nei locali di pubblico spettacolo
d) Valutazioni di impatto acustico
e) Studi di zonizzazione acustica del territorio
f) Studi e verifiche dei requisiti acustici passivi degli edifici

  • Vibrazioni:


a) Valutazione dell’esposizione dei lavoratori a vibrazioni meccaniche
b) Misurazioni strumentali delle vibrazioni meccaniche sul sistema mano – braccio e su corpo intero

  • Emissioni in atmosfera:


a) Domande di autorizzazione, lettera di messa in esercizio e messa a regime degli impianti
b) Analisi delle emissioni in atmosfera

  • Censimento e relative analisi dei materiali contenenti amianto

 

  • Caratterizzazione dello stato delle coperture in cemento – amianto
  • Consulenza ed assistenza per l’ottenimento dell’autorizzazione regionale alle emissioni in atmosfera
  • Consulenza ed assistenza per l’ottenimento del C.P.I. presso comando VV.FF.
  • Elaborazione e stesura del documento di valutazione del rischio di incendi e classificazione delle attività a rischio di incendio
  • Elaborazione e stesura del piano di emergenza ed evacuazione
  • Progettazione e realizzazione di interventi per l’adeguamento degli ambienti di lavoro alla normativa vigente in materia di prevenzione incendi
  • Formazione e addestramento degli addetti alla lotta antincendio ed evacuazione d’emergenza
  • Corso di formazione e aggiornamento per addetti di primo soccorso aziendale:
In funzione del numero di dipendenti e della Voce di Tariffa Inail (indici infortunistici) di appartenenza dei lavoratori, le aziende vengono suddivise in tre gruppi
Gruppo di appartenenza Corso intero (h) Aggiornamento (h)
Gruppo A 16 6
Gruppo B 12 4
Gruppo C 12 4
Gli addetti dovranno seguire l’aggiornamento ogni tre anni. I corsi e gli aggiornamenti possono essere seguiti presso la sede CEDAM ovvero presso l’azienda.
  • Corso di formazione per addetti alla lotta antincendio e gestione delle emergenze:
Classificazione di rischio dell’azienda Ore di corso
Basso   4 ore (parte teorica)
Medio   8 ore (parte teorica e parte pratica)
Elevato   16 ore (parte teorica e parte pratica) con esame   presso i VV.FF.
La classificazione di rischio è deducibile dalla “Valutazione del rischio incendio” redatta ai sensi del DM 10.3.98 Nel caso l’azienda sia in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), pertanto soggetta al controllo dei vigili del fuoco, risulta automaticamente esclusa dal rischio basso.
  • Riunioni di informazione sui rischi aziendali (art. 36 D.lgs. 81/08)
  • Corso di formazione ed aggiornamento RLS:
Il corso per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) dura 32 ore (o secondo contratti nazionali specifici; es. ccnl chimico 40 ore). La contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico: a) Per le imprese che occupano da 15 a 50 lavoratori – minimo 4 ore annue b) Per le imprese che occupano più di 50 lavoratori – minimo 8 ore annue
  • Corso di formazione RSPP per datori di lavoro:
Qualora il Datore di Lavoro si sia autonominato responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) egli deve frequentare apposito corso di 16 ore